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Otto e Mezzo, Paolo Mieli sotterra Montanari: "Ma quale scortesia?". Deliri sulla fontana di Trevi, prof sotterrato

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Paolo Mieli, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, risponde al professore Tomaso Montanari sulla foto dei grandi della terra alla fontana di Trevi mentre lanciano la tradizionale monetina. "L'abitudine è che il turista che se ne va butta la monetina perché porta fortuna fare quel gesto. E non si poteva fare la foto dall'altra parte col rischio di cadere e di danneggiare l'opera d'arte e non aveva senso fotografarsi con la fontana alle spalle inquadrando così nella foto di rito le case di piazza Fontana di Trevi : insomma non è un atto di scortesia", spiega Mieli rivolto al professore Monatanari, che aveva criticato quella foto.

 

 

 

 

"Beh, è impressionante: questa idea dei grandi che danno le spalle a una fontana pubblica che rappresenta il bene comune e ci buttano una moneta è il populismo dell'élite. È una generazione incapace di guardare al futuro". Aveva spiegato proprio Montanari sollecitato dalla Gruber sulla questione del G20 e di alcuni aspetti del cerimoniale di questi grandi eventi. Pensiero che, come detto, ha attirato la dura replica di Paolo Mieli. Già, quello di Montanari era un discreto delirio.

 

 

 

Mieli che, invece, si è detto d'accordo con Montanari sulla mancanza di tatto di alcune scelte del cerimoniale di questi grandi eventi internazionali con cene, incontri, foto di rito e meeting in posti sfarzosi. L'ex direttore del Corriere della sera ha criticato certe manifestazioni proprio perché in tempi di pandemia, la discrezione dovrebbe essere una regola ferrea.

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