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Barbara Alberti, la confessione su Vittorio Sgarbi: "Non era il mio amante. Ma con lui...", una esplosiva verità

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Il programma si chiama La Confessione, e Barbara Alberti, ospite di Peter Gomez su Nove, si presta perfettamente al titolo del format. Già, perché vuota il sacco. E lo fa anche su Vittorio Sgarbi, al quale la scrittrice è stata in passato più volte accostata: si diceva che fosse la sua amante. La Alberti, però, smentisce, pur non lesinando parole cariche di passione e di ammirazione per il critico d'arte.

 

"Vittorio Sgarbi? È un’opera d’arte, al di là del giudizio. Io non ero la sua amante, ma la sua biografa", taglia corto la Alberti. Con Sgarbi, viaggiò per quattro anni per portare a termine Il promesso sposo, nel 1994, libro-ritratto dedicato proprio a Sgarbi, presentato successivamente come una autobiografia mancata.

E ancora, Su Sgarbi afferma: "Io a volte l’ho criticato, perché non capivo, perché criticavo certe posizioni politiche. E poi ho capito che lui è al di là del giudizio. Lui è un’opera d’arte". Poi la smentita sulla loro liason: "Non era il mio fidanzato, era l’oggetto della mia biografia e io ero la sua biografia. Ho viaggiato con lui per tre, quattro anni. In questi anni non abbiamo mai avuto rapporti d'amore… adesso scusi, queste cose si raccontano a letto, non si raccontano a La confessione!", ha affermato con un sorriso la Alberti. 

 

E ancora, aggiunge riferendosi sempre a Sgarbi: "Non si sa mai chi sia lui. Può essere squisito e può essere… maleducato. Lui è un vero anarchico con se stesso. Secondo me, non sa neanche lui chi sia davvero, è un divenire", conclude Barbara Alberti.

 

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