Chi l'ha visto, il giallo della morte di Imane Fadil: chiesta l'archiviazione per i medici. Caso chiuso?
Imane Fadil, la Procura di Milano chiede l'archiviazione per 12 medici indagati per omicidio colposo, come atto dovuto, nelle nuove indagini ordinate dal Gip. La modella è morta l’1 marzo 2019 per una rara forma di aplasia midollare. Del caso se ne era occupato anche l a trasmissione di Chi l'Ha visto condotta da Federica Sciarelli.
La modella è morta l’1 marzo 2019 dopo essere stata ricoverata all'Humanitas di Milano per quella che poi si è stabilito essere una aplasia midollare, patologia rara e molto grave. La giudice per le indagini preliminari Alessandra Cecchelli aveva respinto una prima istanza di archiviazione, accogliendo la richiesta dei legali della famiglia di Fadil perché riteneva "necessarie ulteriori indagini" per verificare se ci fosse un "nesso" tra la morte di Fadil e la condotta dei sanitari e per capire se "un accertamento più tempestivo della diagnosi della malattia" avrebbe impedito il decesso.
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Esclusa sin da subito invece il possibile avvelenamento come causa della fine della giovane donna. La giudice aveva quindi fissato un termine di sei mesi per le nuove indagini al termine delle queli il pm Luca Gaglio non sono state rilevate "responsabilità di alcuno con particolare riferimento alle inequivocabili conclusioni a cui sono giunti i consulenti del pubblico ministero nell'integrazione di consulenza medico- legale depositata il 17 luglio 2021".
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