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Vaccino Johnson & Johnson, "ecco quando va fatto il richiamo": occhio alle date

Il vaccino Johnson & Johnson

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Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano, chiarisce cosa devono fare i vaccinati con Johnson & Johnson: "Il richiamo è opportuno dai due ai sei mesi con vaccino eterologo. Non servono allarmismi". Per i vaccinati con Johnson & Johnson l'agenzia regolatoria del farmaco Usa "Fda ha suggerito di fare la seconda dose. Ora è da vedere se fare l'eterologa con un vaccino a mRna, che potrebbe aumentare l'efficacia della protezione, o l'omologa. Ma non creiamo agitazione", spiega il virologo ospite di Omnibus in onda su La7.

 

 

 

E sull'esigenza di una dose 'booster', spiega che, "quel milione e mezzo di persone che si è vaccinato con J&J - chiarisce l'esperto - deve considerarsi protetto, con una protezione magari un po' inferiore, almeno questo sembra dai dati ad oggi, però insomma non c'è da allarmarsi. Per loro immaginiamo l'esigenza del richiamo", con modalità ancora da definire.

 

 

Inoltre il professore ribadisce che per chi ha ricevuto il vaccino anti-Covid di J&J, “potrebbe dare risultati migliori”, spiega ancora. “Un’altra dose non va fatta dopo 2 mesi – precisa ancora  l’esperto – J&J parte da una copertura non altissima e man mano si riduce. La Fda ha detto che una seconda dose “può essere fatta a partire da 2 mesi” dalla prima “in poi. Comunque la prospettiva è fare a tutti una seconda dose e la vaccinazione eterologa dà ottimi risultati”, ha concluso ribadendo il concetto

 

 

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