Verissimo, "una malattia terribile": il dramma privatissimo di Raimondo Todaro
Un Raimondo Todaro che ha lasciato spazio alle emozioni, quello ospite di Verissimo nella puntata del 23 ottobre. Il ballerino, prima insegnante di Ballando con le Stelle ora di Amici, si è raccontato a Silvia Toffanin. Durante il programma di Canale 5, Todaro ha ripercorso la sua carriera partendo dal passato: "Mia madre avrebbe fatto qualsiasi cosa per me e mio fratello, è la classica madre pronta anche ad allacciarti le scarpe. Sono nato a Catania, poi ci siamo trasferiti al Nord e lì abbiamo iniziato a fare danza. Io ero molto promettente, mio fratello Salvatore decisamente meno e anche la maestra gli aveva consigliato di smettere. Lui, invece, è andato avanti con determinazione e alla fine anche lui ha vinto qualche campionato nazionale".
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Poi qualcosa nella vita del ballerino è cambiata. Il padre infatti si è ammalato quando lui e il fratello erano ancora giovanissimi. Una malattia che Todaro ha definito "terribile, che lo costrinse a smettere di lavorare". In quel momento il ballerino capì che era giunto il momento di ripagare il padre dei tanti sacrifici fatti. Così "abbiamo aperto una scuola di danza, a Catania, in un quartiere difficile. Ci piace pensare di aver salvato tanti ragazzi dalla strada, in quelle due ore di lezione almeno eravamo certi che non fossero in giro a fare casini".
Spazio poi anche al presente. Raimondo si è emozionato al solo sentire il nome "Jasmine", la figlia che ha avuto da Francesca Tocca. "Al momento fa danza classica ma balla tantissimo a casa, mette canzoni su YouTube e si mette a ballare - ha spiegato alla Toffanin -. Le piace molto seguire i balli di Giulia, la ballerina vincitrice di Amici nella scorsa edizione. Non importa cosa farà, l'importante per me è che sarà felice".