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Striscia la Notizia imbarazza la Rai: "Pagare il canone su smartphone e tablet?", perché è una follia tutta italiana

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Striscia la Notizia ha mandato in onda su Canale 5 un servizio di Marco Camisani Calzolari incentrato sulla proposta della Rai di estendere il canone anche ai possessori di smartphone e tablet. L’idea avanzata dall’amministratore delegato Carlo Fuortes non è in realtà una novità assoluta dalle parti di viale Mazzini: era già stata valutata nel 2012, finendo però archiviata da un mare di polemiche, dato che ci fu una vera e propria ribellione da parte dei cittadini.

 

 

Anche stavolta si sono alzate le polemiche di migliaia di persone che non credono affatto sia giusto imporre il pagamento del canone anche a possessori di smartphone e tablet. “Sul sito della Rai - ha fatto notare Calzolari ai telespettatori di Striscia la Notizia - c’è scritto che deve pagare il canone solo chi possiede un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale del digitale terrestre. Vogliono farlo pagare anche a chi guarda la Rai dagli altri dispositivi? Ma come intendono farlo?”.

 

 

Anche perché i numeri dicono che è scarsa l’utenza di Raiplay: su 22 milioni di abbonati, solo 3 utilizzano l’app di viale Mazzini. “Speriamo che facciano pagare solo quelli che davvero la utilizzano - ha dichiarato Calzolari - intanto ci sono arrivati migliaia di commenti contrari. Considerando che il canone è stato abolito da molti paesi, siamo sicuri che tassare smartphone e tablet sia la cosa giusta?”.

 

GUARDA IL SERVIZIO SUL SITO DI STRISCIA LA NOTIZIA

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