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L'eredità, Flavio Insinna e il Covid: "Purtroppo, dopo la fase acuta...". Anteprima stravolta: incubo Delta plus?

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Il Coronavirus sta rialzando la testa, la Variante Delta plus inizia a preoccupare gli esperti. E L'Eredità, su Rai1, si apre con l'appello di Flavio Insinna: segno, forse, che dopo mesi di ottimismo inizia a tirare di nuovo un'aria pesante. "Usiamo l’anteprima per un argomento che ci sta a cuore…", esordisce il conduttore del quiz preserale. Nessuna battuta, nessuna lettura della mail di un telespettatore, com'è tradizione. Ma un appello, toccante: "Purtroppo il Covid in tantissime persone che hanno superato la fase acuta della malattia lascia tantissimi sintomi difficili da fronteggiare", ha spiegato Insinna. Quindi l'invito a sostenere finanziariamente la campagna a favore del Policlinico Gemelli per Oncovid.

 

 

 

 

 


"Per questo motivo il Policlinico Gemelli ha studiato una serie di progetti di ricerca per nuove terapie", annuncia il conduttore di Rai1, con sguardo accigliato e voce convincente. Servono donazioni, sottolinea, da versare attraverso il numero 45597. In campo scendono anche due volti femminili molto amati dai telespettatori dello show, le professoresse Ginevra e Samira. "Continuiamo a lottare insieme contro il Covid", ha esordato la prima, mentre Samira ha ribadito l'appello a versare via sms o con una telefonata, perché anche pochi euro in più possono fare la differenza.

 

 

 


"Saremo sempre dalla parte della ricerca", ha concluso Insinna prima di dare la palla alla regia. Si va in pubblicità, quindi si torna in studio per il gioco vero e proprio. Ma il messaggio del'anteprima è quello che rimane più impresso. Insinna non è stato comunque l'unico ad attivarsi. Poco prima, anche Alberto Matano a La vita in diretta aveva invitato i suoi telespettatori a sostenere la campagna Oncovid: "Ecco perché è così importante ciò di cui ci parla".

 

 

 

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