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Le Iene, favelas a Messina: orrore e degrado assoluto in Sicilia, quello che non ci mostrano

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Anche l'Italia avrebbe le sue "favelas", ossia le baraccopoli brasiliane generalmente costruite nelle zone più povere e malfamate del Paese. Le Iene, nella puntata andata in onda ieri sera su Italia 1, hanno portato alla luce le numerose baraccopoli che si trovano a Messina: sono distribuite su oltre 800 ettari e molte risultano abbandonate tra degrado e rifiuti. L'inviato della trasmissione, Giulio Golia, ha spiegato che quegli edifici, messi su per dare un tetto alla popolazione dopo il terremoto del 1908, sono ancora lì bloccate per via della burocrazia.

 

 

 

Tra le baraccopoli più famose c'è quella di Contrada Fucile. In quella zona, come si vede nel servizio, le case - costruite una sull'altra - non sono disabitate. All'interno ci sono molte persone. La maggior parte in condizioni di salute precaria. E a rendere la situazione ancora più insostenibile è stata la diffusione del Covid a partire dall'anno scorso. Qualcosa, comunque, sembra essersi mosso negli ultimi mesi.

 

 

 

Lo scorso maggio, infatti sono stati stanziati ben 100 milioni di euro per provare a risolvere la situazione. Ma soprattutto per riqualificare l'area, che adesso versa in condizioni di assoluto degrado e abbandono. Nelle scorse settimane, come documentato da Le Iene, sono state abbattute le prime baracche. 

Qui il servizio de Le Iene sulle baraccopoli di Messina 

 

 

 

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