Striscia la Notizia demolisce la Rai: i 15 milioni "dimenticati". E questi vogliono pure aumentare il canone...
Dopo la lunga pausa estiva, questa sera torna una delle rubriche più seguite di Striscia la Notizia, "Rai Scoglio 24", curata dall'inviato Pinuccio e dedicata agli sprechi della tv di Stato. Nel servizio che andrà in onda tra poche ore su Canale 5, si parte dalla recente dichiarazione dell'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, il quale ha detto che il canone è incongruo. Tradotto: in Italia si paga troppo poco. Di qui la proposta di far pagare il canone anche a chi guarda i canali Rai da telefono e tablet.
Pinuccio, però, si è chiesto: "Invece di chiedere ulteriori pagamenti, perché non si iniziano a recuperare quei 15 milioni di euro, in parte già nelle casse delle compagnie elettriche?". Molti cittadini, infatti, pagano il canone Rai in bolletta, ma spesso quei soldi restano bloccati nelle casse delle società elettriche, che "guadagnerebbero pure sugli interessi", stando a Striscia.
Alla Rai, quindi, devono ancora arrivare ben 15 milioni di euro, una cifra che comprende sia i soldi mai pagati da alcuni cittadini sia quelli versati dai contribuenti ma non ancora girati alla tv di Stato. L'allarme era già stato lanciato lo scorso giugno in Vigilanza da Nicola Sinisi, ex direttore Canone e beni artistici della tv di Stato: "Se la Rai non guarda alle aziende elettriche commette un errore micidiale. Parliamo di cifre importanti in cui i ritardi di riversamento sono sistemici".