Tagadà, Giorgia Meloni risponde sulla matrice fascista a Roma: "E a Milano, gli anarchici?"
Giorgia Meloni, sull'assalto alla Cgil di sabato scorso, intervistata da una giornalista di Tagadà, ammette la matrice fascista: "Era Forza Nuova? Era matrice fascista, allora. A Milano invece era matrice anarchica",risponde. Incalzata rivela poi che, "sarei andata alla Cgil se non fossi stata a Madrid ma ho chiamato Landini", rivela la leader di Fratelli d'Italia.
"Che sia di estrema destra o estrema sinistra, la violenza è sempre violenza e va condannata sempre, non solo quando sta da una parte. Perché io che sono davvero contro la violenza dico che il tema va affrontato con serietà", spiega la Meloni alle domande che anche la conduttrice del programma Tiziana Panella fa alla sua inviata per incalzare la Meloni.
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"Noi abbiamo condannato senza se e senza ma qualsiasi forma di violenza, ma sta al ministero dell’Interno di impedire che queste cose accadano. La partita è aperta però bisogna essere concentrati. Qui il Pd è sceso, i 5 Stelle sono stati azzerati mentre Fratelli d’Italia ha più che triplicato il suo consenso e vi ringrazio per il riconoscimento", chiarisce la Meloni tornano sull'attualità politica in vista del ballottaggio di domenica. "In questa campagna elettorale sta succedendo di tutto e voi lo vedete, vedete le menzogne, è la stessa tecnica che la sinistra usa sempre, siccome loro non possono rendersi presentabili cercano di rendere il loro avversario più impresentabile di loro ma è impossibile", ha concluso da Trieste dove era con gli altri leader del centrodestra per la chiusura della campagna elettorale.