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PiazzaPulita, "hai mai ravanato a sinistra?". Sallusti lo inchioda e Formigli sbrocca: coscienza sporca

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Botta e risposta a PiazzaPulita su La7. Protagonisti dello scontro Alessandro Sallusti e Corrado Formigli. Al centro ancora una volta l'inchiesta di Fanpage contro Fratelli d'Italia. "Possiamo essere su sponde molto diverse", premette il conduttore e il direttore di Libero gli dà ragione: "Hai detto bene, siamo su sponde molto diverse al punto che tu hai fatto nella tua carriera delle inchieste pazzesche che avrei dovuto fare io, ma guarda caso tutte inchieste contro le parti politiche che sono a te sgradite". Sallusti infatti dice di non aver mai visto il giornalista "andare a ravanare nella spazzatura ed esponenti della sinistra". E ancora, prosegue il direttore: "Non nascondiamoci, non prendiamo in giro i nostri lettori e i tuoi ascoltatori. Noi siamo liberi rispetto alle nostre idee, andiamo a concentrare le nostre attenzioni e capacità cercando di smascherare i difetti e addirittura i crimini delle idee opposte". 

 

 

A quel punto è il conduttore a replicare: "Quello che hai visto ti ha colpito negativamente o no, o il problema è a che ora escono?". Il riferimento è al filmato del quotidiano online mandato in onda da PiazzaPulita. Qui si accusano alcuni esponenti di Fratelli d'Italia per finanziamenti illeciti e ammiccamento al fascismo. "Sì e l'ho anche scritto", si intromette Sallusti per poi chiedere: "Se vuoi arruolare anche Libero nella stampa filo-fascista sei libero di farlo, ma Libero non ha nulla a che fare con il fascismo. Anzi, ha sempre detto che i neofascisti sono dei buffoni e dei pagliacci". 

 

 

Per il direttore non c'è da preoccuparsi, perché i neofascisti rappresentano lo "0,00 per cento di un partito politico democratico, legittimamente eletto e che siede in Parlamento come Fratelli d'Italia". E ancora: "La prossima volta che avrai davanti Bersani gli dovrai dire 'scusi onorevole perché lei non ha mai detto che il comunismo è il male assoluto?'". Sallusti ricorda che "il comunismo è stato una tragedia del Novecento superiore a quella del fascismo, allora perché non lo chiede a Bersani?". Una domanda che Formigli liquida: "Va bene, va bene". Nervi tesissimi, per il conduttore...

 

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