DiMartedì, Teresa Vergalli: "Morisi se l'è cercata". La partigiana contro Salvini
"Quando si dice predicare bene e razzolare male". Teresa Vergalli, storica partigiana, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì su La7 colpisce duro Luca Morisi: "Sulla droga sono una ragazza del secolo scorso e ho molti pudori, ma penso che questa persona se l'è meritato".
"Sapendo quello che faceva e predicando quello che predicava - sottolinea la Vergalli - penso che potesse aspettarsi che da un momento all'altro potesse venire fuori la verità". Da sinistra, insomma, nessuna "pietà" per l'ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, l'ideatore della Bestia social della Lega.
"Salvini poi - prosegue la partigiana - per Stefano Cucchi non ha avuto mica tanta pietà. Ha detto praticamente che era un drogato e che se lo meritava, che se l'era andata a cercare. Adesso invece che tocca a casa sua trova la pietà...".
Spazio, ovviamente, anche all'inchiesta su Fratelli d'Italia e le simpatie fasciste e naziste di alcuni esponenti milanesi, come Carlo Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini. "Giorgia Meloni è una furbona - è la sentenza della Vergalli -, fa tante parole ma tutti sanno che il suo è un partito di nostalgici e sappiamo tutti che i fascisti, se hanno da scegliere un partito, scelgono lei. Hanno i loro gruppi, come CasaPound e Forza Nuova, ma quando è ora di votare non è detto che non votino per lei".
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