"Dovete togliere lo spazio sopra la mia testa". Francesca Donato, eurodeputata uscita pochi giorni fa dal gruppo della Lega a Strasburgo in disaccordo sulla linea pro-vaccini di Matteo Salvini, è ospite in collegamento di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7. Il suo fuorionda interrompe l'intervento di Elsa Fornero sul caso di Luca Morisi, e crea un certo imbarazzo in Floris e nella stessa ex ministra del Welfare.
L'indicazione della Donato è alla regia, evidentemente imprecisa nella sua inquadratura. La parola poi passa all'europarlamentare, che a sua volta affronta il tema dell'ex responsabile della comunicazione di Salvini, dimessosi la scorsa settimana e che ora risulta indagato per cessione di sostanze stupefacenti.
Luca Morisi, Laura Boldrini attacca: "Campagna d'odio e la firma è di Matteo Salvini"
Non poteva tacere, Laura Boldrini. La vicenda di Luca Morisi, l'ex responsabile social di Matteo Salvini indagato pe...Una brutta storia privata che ha forse inevitabili ripercussioni politiche, visto lo stretto rapporto intercorso tra Salvini, Morisi e la strepitosa ascesa della Lega sui social (e alle urne) tra 2017 e 2019. L'inchiesta giudiziaria su Morisi sta diventando, politicamente, un "processo mediatico" alla "Bestia".
Otto e mezzo, Ilaria Cucchi su Luca Morisi: "Il signori Salvini parla di gogna mediatica? Sorrido"
Il caso di Luca Morisi, come prevedibile, diventa un processo in diretta a Matteo Salvini. D'altronde, gli ospiti ch...Da "insider" in quanto ex leghista, la Donato ci tiene a fare una precisazione piuttosto pesante, e che sa di vendetta fredda nei confronti di Salvini: "Tutta questa situazione dovrebbe insegnare che certi toni di odio e smisurati rispetto alle giuste battaglie che si intendono fare dovrebbero essere abbandonati. Morisi non era l'autore dei contenuti, era solo il responsabile del sistema di comunicazione".
"Determinati contenuti - sottolinea ancora la Donato - erano portati avanti perché sentiti dal partito e dagli elettori. Inoltre non c'era odio nei confronti dei migranti, ma una lotta all'immigrazione clandestina. Non c'era odio contro i tossicodipendenti ma lotta ai trafficanti di droga". E intanto la Fornero scuote il capo in segno di disaccordo.