Denise Pipitone, "cosa esce dagli atti del processo". A Storie Italiane l'ultimo ribaltone: quella "riga" ignorata
A Storie italiane adesso torna a parlare il pm Angioni dopo il rinvio a giudizio per falsa testimonianza. Arrivano sviluppi clamorosi su Denise Pipitone, scomparsa a settembre di 17 anni fa da Mazaro del Vallo, con nuovi clamorosi sviluppi. Il magistrato, che indagò sul caso di Denise Pipitone disse - alcuni mesi fa nella trasmissione della Daniele - che Denise è viva. Ora, però, la Angioni sta battendo la pista tunisina: ci sarebbe stato, secondo lei, un minore su un traghetto in viaggio verso la Tunisia. Dov'è il registro dei passeggeri? E' stata controllata quella tratta?
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"Ho preso copia di tutti gli atti di primo grado del processo. Li sto leggendo e rileggendo. Io non è che so cose e le do a spizzichi, ma è un lavoro che faccio con i tempo. Qualcosa può uscire dagli atti", dice la Pm Angioni che per la prima volta parla dopo il rinvio a giudizio a Storie italiane. Il magistrato con un documento esclusivo dimostra una tratta di un traghetto diretto in Tunisia dove si sarebbe imbarcata una minore non registrata tra i passeggeri.
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Poi la pm parla dell'archiviazione, chiesta dalla Procura di Marsala, per quattro indagati (tra cui anche Anna Corona e Giuseppe Della Chiave). "Archiviazione? Se non ci sono elementi idonei per il giudizio si deve andare verso l'archiviazione", dice il magistrato. La Daniele, però, annuncia che nella puntata di domani di Storie italiane ci saranno nuovi sviluppi clamorosi sulla pista tunisina.
Poi continua a parlare la pm. Che dice: "Non mi posso permettere di dire nulla più se non ho visto tutti gli atti possibili e immaginabili. La finalità di essere d'aiuto deve rimanere integra", continua. "Avete dato una mano alla ricostruzione della verità e della ricostruzione di quel traghetto per la Tunisia. Bisogna controllare le partenze di aerei e traghetti: qualcosa potrebbe essere sfuggita", conclude nell'intervista esclusiva la Angioni.