Vaccino, Massimo Galli: "Con il siero attuale non si contiene completamente l'infezione"
Il vaccino contro il Covid è "benedetto e utilissimo ma purtroppo incapace di garantirci al 100%, ma neanche al 70%, la possibilità di non infettarci con la variante delta. Il discorso delle limitazioni e delle quarantene è in questo momento legittimo". Lo ha spiegato Massimo Galli, direttore della struttura di Malattie infettive all'Ospedale Sacco di Milano, ospite di L'Aria che Tira il talk in onda su La7.
. D'altronde, ha precisato, "le infezioni salgono e sono infezioni di giovani, paucisintomatiche o asintomatiche, e questo ci dice che molte sfuggono alla diagnosi. Non è finita purtroppo. Con il vaccino attuale non si riesce a contenere completamente l'infezione. Con il vaccino si hanno probabilità di infettarsi molto più basse rispetto a coloro che non sono vaccinati".
"Bisogna andare a vedere se le persone hanno ancora una risposta immunitaria efficace oppure no, in realtà il famoso discorso di andare a farsi quel benedetto esame sierologico che il pubblico non garantisce", spiega Galli. Che alla fine ribadisce che, "con il vaccino attuale, fantastico strumento per ridurre morti e ospedalizzazioni, non si riesce a contenere completamente l'infezione. Con il vaccino si hanno probabilità di infettarsi molto più basse rispetto a coloro che non sono vaccinati". Un altro duro colpo per chi invece non crede nella campagna vaccinale. Il governo ha deciso di far partire il green pass la prossima settimana e questa decisione è stata una ulteriore spinta a fare in modo che la gente decidesse di sottoporsi al vaccino.