Dritto e rovescio, il santone pensionato che "guarisce" gay e lesbiche. "Sotto la doccia", metodo brutale
"I gay rappresentano un'offesa al Padre". A Dritto e rovescio Paolo Del Debbio manda in onda un servizio da Corcolle, alle porte di Roma. Un pensionato ritiene che dall'omosessualità si possa liberare attraverso preghiere e docce purificatrici e ha aperto un centro per "aiutare i gay a tornare eterosessuali". "Non tutti possono venire qui - allarga le braccia l'anziano -, quelli che sono qui sono fortunati".
"Attraverso Carmelo ci sono persone che sono guarite", conferma una ospite. "Frequentavo l'ambiente gay, ho conosciuto Carmelo e ho iniziato questo cammino di liberazione. Essere lesbica era un'offesa a Dio, adesso sono libera". "Vorrebbe l'uomo adesso", aggiunge il pensionato santone, entusiasta, prima di mostrare il locale della "conversione", uno sgabello piazzato proprio sotto il getto di una doccia: "Quest'acqua è toccata dallo Spirito Santo, io sparo quest'acqua e il Male strilla, l'acqua manda via il male e l'omosessualità". Il servizio mostra anche quello che sembra a tutti gli effetti un esorcismo, "nel nome di Dio".
In collegamento con Del Debbio, dalla Toscana, c'è anche Paolo Vita, pastore evangelico pentecostale del Centro cristiano di Massa Carrara. "Lei è un sacerdote?", gli chiede un po' perplesso il conduttore. "No, sono un pastore protestante, un pastore di anime. Dio è amore allo stato puro, ama eterosessuali e omosessuali allo stesso modo. L'omosessualità non è una malattia da cui si può guarire. Secondo la parola di Dio, l'omosessualità è un peccato ma non per questo qualcuno può essere giudicato, discriminato, allontanato o escluso dalla nostra vita". E in studio Vladimir Luxuria ascolta attenta, sospirando.