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In Onda, Matteo Salvini ammutolisce Davide Parenzo: "La condanni o no questa schifezza?", gli mostra il Cristo Lgbt sul telefonino

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Per rivedere Matteo Salvini su La7 doveva terminare la stagione di Otto e Mezzo della 'nemica' Lilli Gruber. Un po' a sorpresa Concita De Gregorio e David Parenzo hanno deciso di ospitarlo a In Onda: non si può certo dire che i due siano 'alleati' del segretario della Lega, anzi anche loro sono dall'altro lato della barricata. Ciò si è visto soprattutto quando la discussione ha inevitabilmente toccato l'argomento del ddl Zan. "Il confronto sul tema lo ha chiesto il Papa", ha esordito Salvini. 

 

 

Il quale ha poi subito messo in chiaro la sua posizione: "Se si fa una legge che punisce la violenza e la discriminazione, ve la firmo subito, anche stasera in diretta. Bisogna punire severamente i cretini e i violenti, ma contesto che si inseriscano i reati di opinione". A questo punto è iniziato il battibecco con David Parenzo: "Ma si tratta dell'estensione della legge Mancini". "No, mi faccia finire, io voglio poter continuare a dire di essere contro l'utero in affitto", ha risposto Salvini. "Ma quello lo può fare", la replica di Parenzo. "Così come non vorrei il coinvolgimento dei bimbi e delle scuole", "ma no, quello c'è in Ungheria". 

 

 

Allora Salvini ha deciso di sfoderare il suo smartphone: "Vi faccio vedere una foto che mi ha colpito molto. In uno dei pride è comparso il cosiddetto Cristo Lgbt con minigonna e tacchi a spillo. Questa non è una simpatica provocazione, questa è una schifezza. Concordate o no?". Parenzo ha effettivamente dovuto dare ragione al segretario della Lega: "Sì, ha ragione, ma quello non c'entra niente con il movimento Lgbt". 

 

 

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