Oggi è un altro giorno, "vedere la sua foto è faticoso": il dramma di Eleonora Daniele
Si parte dai racconti dell’infanzia nella piccola città vicino Padova dove Eleonora Daniele, da anni al timone di Storie italiane su Rai1, è cresciuta. Ed è un vortice di emozioni nel salotto tv di Serena Bortone, a Oggi è un altro giorno su Rai 1, quando la giornalista riavvolge il nastro dei ricordi. “Avevo uno zio che faceva il missionario in Mozambico – dice la giornalista - e io sono cresciuta con la cultura della crocerossina. Volevo fare la missionaria anche io, mamma era disperata, ho fatto le magistrali perché desideravo insegnare ai bambini. Poi nella vita ha preso strade diverse”.
La carriera televisiva, dopo un primo impiego in banca, e il successo. Poi il matrimonio con Giulio Tassoni e la nascita di Carlotta. “Mi piacerebbe che Carlotta fosse altruista, che potesse conoscere il mondo della disabilità come ho fatto io e magari imparare a aiutare le persone”, continua la Daniele. Che si emoziona quando arriva il messaggio della sua amica di vecchia data Maria Grazie Cucinotta. Due donne fortissime e formidabili, che insieme hanno condiviso una battaglia sociale molto forte per i bambini affetti da Sma1, una malattia rara e neurodegenerativa. L’Aifa, dopo questa lunga battaglia che ha visto scendere in campo la Daniele con il suo programma - supportata da tanti vip, tra questi la Cucinotta - ha approvato il farmaco contro la Sma.
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Eleonora si lascia andare e si commuove quando riceve la "Carrambata" in diretta. Intanto, scorrono le immagini della sua vita. E le lacrime non vanno via: la Daniele rivede la foto di Luigi, suo fratello che è scomparso qualche anno fa (era affetto da autismo). "Vedere la sua foto è faticoso… - racconta la Daniele - Il mondo della disabilità a volte è faticoso perché intorno non hai nulla. Le famiglie spesso per questo si chiudono da sole nel loro dolore. S’impara a guardare oltre, a essere speciali, originali, a guardare le cose da un altro punto di vista, tutti i giorni si diventa diversi e si cerca di superare i pregiudizi. Credo che la capacità che mi ha dato il Signore, che non ha dato a mio fratello, sia proprio al servizio di tutti per raccontare silenzi e pregiudizi che anch’io ho subito per anni”, conclude. Uno spaccato di vita, piena di emozioni.