Otto e Mezzo, "Mario Draghi era molto nervoso": caos vaccini, ce l'aveva con Speranza e Figliuolo?
Mario Draghi è apparso piuttosto nervoso nella conferenza stampa a Palazzo Chigi in cui ha provato a mettere ordine al caos comunicativo e istituzionale sulla campagna di vaccinazione. Ce l’aveva con qualcuno in particolare o era nervoso per la situazione in sé? La domanda l’ha posta Lilli Gruber ad Andrea Scanzi, suo ospite nella puntata di Otto e Mezzo andata in onda venerdì 18 giugno: “Non escluderei che lo fosse con Roberto Speranza e Francesco Paolo Figliuolo”, ha dichiarato il giornalista del Fatto Quotidiano.
Il quale ha poi approfondito il suo punto di vista: “La confusione è stata provocata anche da loro. Se non ce l’ha con loro, allora è poco lucido, ma secondo me lui lo è molto. Ha fatto bene a parlare, forse avrebbe dovuto farlo prima, ma credo che sia stato costretto a farlo perché c’è un Paese molto preoccupato. Ha fatto bene a fare i complimenti agli italiani, gli errori sono stati ammessi e sono stati fatti un po’ dalle Regioni, un po’ da Figliuolo, un po’ dal governo”.
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Poi Scanzi ci ha tenuto a sottolineare due aspetti che ritiene molto importanti: “Da una parte Draghi ha rassicurato gli italiani sulla vaccinazione eterologa, fa a tutti piacere sapere che lui la farà martedì prossimo, e non sarebbe neanche tenuto a farlo visto che è over 60. Non c’è molta serenità nella comunità scientifica perché i dati sono pochi. Mi metto nei panni di chi deve fare la seconda dose, non credo che la facciano con serenità”.
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