Paolo Bonolis, "purtroppo non c'è futuro": lo sfogo del conduttore che scuote Mediaset
Sessant'anni. Il ragazzo di Bim bum bam, lo storico programma per bambini degli anni Novanta in onda su Canale 5, è diventato adulto. Ma nasconde in fondo quell'allegria di quando aveva poco meno di 30 anni. Paolo Bonolis festeggia in televisione, il suo habitat naturale da sempre. E' al massimo della sua carriera, dopo aver condotto Sanremo e vari show, traccia un bilancio: questa settimana Chi, diretto da Alfonso Signorini, gli dedica la copertina con una lunga intervista. E non l'unico, ne parlano anche altri giornali e siti.
Bonolis raddoppia. "Resterò a Mediaset. In autunno tornerò su Canale 5 con le nuove puntate di Avanti un Altro”, dice. Intanto, sullo sfondo torna il suo cavallo di battaglia: il Senso della vita, un programma che ha fatto la storia della televisione. “Ci penso spesso. E’ un programma di racconto e di pensiero che non può andare in seconda serata: il suo costo è alto e non può essere collocato in quella fascia. A malincuore dico che è un progetto meraviglioso verso il quale nutro affetto, ma non avrà futuro. Lo farà sui social qualcuno”, racconta il conduttore.
Poi il capitolo Sanremo. Delicatissimo. Una spina nel fianco per tutti perché si tratta di una grande performances, un vero banco di prova: "o va o la spacca", si dice in gergo. Ed è così anche per il Festival della canzone italiana. “Credo che il Festival debba essere raccontato in una maniera nuova e fuori dall’Ariston, che ha scritto pagine meravigliose. Il Festival ha bisogno di un cambio importante, di una struttura anche tecnologica innovativa per renderlo ancora più evento. Questa è la mia idea dalla quale non schiodo", spiega a Chi. I primi 40 anni di televisione di Bonolis, nella scuderia di Lucio Presta da anni, sono questi.