Porta a Porta, il retroscena di Bruno Vespa: "Mi sono azzuffato con Gianni Rivera"
Bruno Vespa parecchio indispettito. A rivelare quanto accaduto negli studi di Porta a Porta è lui stesso: "L'altra sera mi sono affettuosamente azzuffato in studio con Gianni Rivera che non ha alcuna intenzione di vaccinarsi, ritenendo il vaccino pericoloso. Rivera ha 78 anni: se prende il Covid rischia molto. Che possiamo fare ancora per convincere i troppi no-vax in giro?", si è chiesto nel suo consueto editoriale per il Giorno.
Tutto vero, nel salotto di Rai1 il mito del calcio, alla domanda del conduttore se si fosse vaccinato, ha risposto: “No, non ci penso proprio. Ho delle notizia negative. Qualcosa già si sente e qualcosa si sa, si viene a sapere. Alcuni virologi dicono proprio di evitare. Ho fatto il tampone stamattina e sono risultato negativo”. A questo punto Vespa ha rincarato la dose chiedendogli se non si sentisse più tranquillo da vaccinato. “Io sono tranquillissimo” ha però replicato l'ex calciatore per poi proseguire: "Se sono uno di quelli della parte sfortunata che muore, mi dà fastidio”.
A nulla sono valsi i tentativi del giornalista di farlo ragionare: "Ma no, ma alla tua età non è morto nessuno”. Secondo Vespa “Non c’è una sola persona sopra i sessant’anni che abbia avuto un problema”. Ma poco importa a Rivera che non ha alcuna intenzione di cambiare idea: “A qualsiasi età, basta che qualcuno ce li abbia. Se io faccio parte della percentuale bassissima, mi dispiacerebbe”. Eppure le sue esternazioni hanno suscitato talmente tanto clamore, che è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni. Quest'ultimo non ha usato mezzi termini: "Campioni nello sport, ma babbei nella vita - è stato il primo commento finito su Twitter -. Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune".
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