Vermicino, 40 anni dopo la drammatica accusa ad Emilio Fede: "Fu una sua decisione". Rai, il segreto svelato
Dal passato emergono nuove verità. Si parla della tragedia di Vermicino, dove morì il piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano. Un caso che sconvolse l'Italia e cambiò per sempre la storia della nostra informazione. A raccontare quanto sarebbe successo in quelle concitate ore che vedevano i soccorsi in prima linea è Piero Badaloni: "Lo dico oggi, per la prima volta, 40 anni dopo: il Tg1 poteva evitare la diretta da Vermicino. C’era già quella del Tg2, iniziata mezz’ora prima di noi. Eppure l’allora direttore del Tg1 decise che anche noi dovevamo seguire la diretta dal pozzo. Perché? Non era necessario". Una velata accusa quella del giornalista ospite dello Speciale Vermicino di Rai News 24 di venerdì 11 giugno. Accusa tutta rivolta ad Emilio Fede, all'epoca direttore del tiggì della rete ammiraglia Rai.
"Quella diretta fu un tentativo di ‘distrarre’ da quello che stava succedendo in quelle ore, ovvero la scoperta delle liste della P2 e il rapimento di Roberto Peci?", è la domanda posta da Eva Giovannini e che attira una risposta che lascia ben poco spazio ai dubbi: "Io mi domando perché il Tg1 decise di andare in diretta quando ormai già il Tg2 era in diretta da mezz’ora… Fu una scelta del direttore. Sì, quel direttore si chiamava Emilio Fede. Sì, questo è il suo nome".
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E ancora: "Io non sto nella testa di quel direttore, ma dico che non era necessario che ci fossimo anche noi in diretta. Mi domando perché si sia deciso di iniziare una diretta sul Tg1 alle 13.58. Sia chiaro, io non mi pento di averlo fatto. […] Dico questo, però, perché ieri pomeriggio qualcuno si è scandalizzato". Il riferimento pare essere a Bruno Vespa che su La Vita in Diretta aveva ammesso ad Alberto Matano di aver rifiutato ogni intervista in questi giorni legata a Vermicino: "Io mi rifiutai di seguire questo caso. Mi rifiutai perché capivo che sarebbe finito molto probabilmente male e che la televisione si scatenasse in questo modo mi sembrava davvero troppo. Tanto è vero che quando ci fu il telegiornale… ci fu il Tg2 che non accettò di staccare la spina… io implorai il direttore di fermarsi. Il Tg2 volle andare avanti, il Tg1 volle andare avanti. Io tornai a casa, spensi il televisore sapendo benissimo che mi sarei svegliato senza più Alfredino", aveva spiegato il conduttore di Porta a Porta dimostrando purtroppo di averci visto giusto.