Reazione a Catena, "la contaminazione è nel mio destino": il più clamoroso segreto di Marco Liorni
Un grande e atteso ritorno, per Marco Liorni, di nuovo al timone di Reazione a Catena, il programma di Rai 1 inserito nel palinsesto estivo, un format al cui centro ci sono le parole. E Liorni, che prima era impegnato con Italia Sì, si racconta in una intervista al settimanale Visto, in cui ha spiegato che cosa significhi per lui condurre il quiz.
"Reazione a Catena ha uno spirito di leggerezza, perché é un programma che offre questo - premette con franchezza Liorni -. Si tratta di un gioco in cui non serve il nozionismo, ma che stimola la creatività. Ovviamente è qualcosa di ben diverso rispetto a quello che faccio nel resto dell’anno, quindi per me è un premio, una sorta di villaggio vacanze", rimarca. Insomma, una conduzione che entusiasma Liorni, e in un certo senso - villaggio vacanze - lo rilassa anche.
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Un "premio", appunto, un format totalmente diverso a Italia Sì, un programma più narrativo, o di denuncia. E quando chiedono a Liorni come faccia a condurre con scioltezza due trasmissioni così diverse, ecco che il diretto interessato spiega: "Mi trovo bene a fare tutto, perché nel tempo mi è capitato di occuparmi di tante cose diverse ed evidentemente nel mio destino c’è la contaminazione di diversi linguaggi. Ho la capacità di passare da un contesto all’altro", spiega il conduttore.
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Infine, da parte di Visto, una domanda sul futuro: Italia Sì tornerà in onda? Insomma, il programma è previsto nel palinsesto autunnale? "Non posso dire molto ma sì, torneremo. Ci saranno novità importanti, anche se il cuore del programma non cambia", conclude Marco Liorni. Insomma, l'appuntamento è già segnato sul calendario.
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