CartaBianca, Lucia Azzolina la spara sul Covid: "Ho i numeri". Massimo Galli la asfalta: "Chi lo ha detto?", rissa dalla Berlinguer
Il coronavirus fa discutere. Ospiti a Cartabianca su Rai3, Lucia Azzolina e Massimo Galli si sono lasciati andare a un botta e risposta. Al centro la vaccinazione contro il Covid-19 per giovani e bambini. A quel punto è l'ex ministro dell'Istruzione a intervenire per spezzare una lancia in favore dei ragazzi additati come untori e invece tra i primi in fila per la vaccinazione: "Dicevano che non avrebbero messo la mascherina a scuola e non è stato così, i bambini hanno portato le regole a casa, meritano le nostre scuse. A settembre non si può tornare come se il Covid non ci fosse stato. Presenterò emendamenti al DL Sostegni bis per garantire insegnanti e supporto psicologico ai nostri alunni". Galli per tutta risposta teme la gestione in sicurezza delle elementari dove i ragazzini non saranno vaccinati e la Azzolina, sempre nello studio di Bianca Berlinguer: "I bimbi della scuola primaria devono andare a scuola, ci sono andati a settembre 2020 e non hanno mai smesso di andarci al di là di alcune scelte locali. A scuola ci sono sempre andati ed erano quelli che si contagiavano meno tra l’altro".
Contrariato è l'infettivologo a prendersela: "Non è assolutamente vero che l’infezione non corra tra i bambini. Abbia pazienza, ho i numeri sotto il naso: da 0 a 9 anni al 29 dicembre 2020 erano 78.000 e oltre infezioni e al 10 marzo 144.000 infezioni con aumento dell’80,3% perché c’è la variante inglese. Possiamo salire al 63% tra fine dicembre e febbraio tra i 10 e i 18 anni e dai 20 anni in su l’incremento è stato del 50% circa in tutte le fasce d’età".
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Per Galli, da sempre convinto rigorista, la realtà è dinamica tanto che le varianti colpiscono anche i bambini: "È giusto che la scuola sia in presenza - prosegue - è un diritto che non si discute, ma bisogna avere ancora delle precauzioni. La prevenzione non ha dato i risultati che raccontate. Il punto è che il Covid deve girare il meno possibile". Un'uscita che scatena la Cinque Stelle, che ricorda di non aver mai detto dell'esistenza del rischio zero a scuola. Ma niente, il professor non demorde: "Questo è un dato di fatto, non è vero invece che non si infettano", "Ma chi l’ha mai detto", tuona irritata la Azzolina.
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