La vita in diretta, furioso sfogo di Alberto Matano su Saman: "Non solo indignazione", che lezione alla sinistra
"Sono senza parole. C'è indignazione e molto di più". Alberto Matano a La Vita in Diretta nella puntata di oggi 9 giugno su Rai 1 parla del terrificante omicidio di Saman Abbas, la diciottenne di origine pakistana che è stata uccisa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, su mandato dei suoi genitori, per aver rifiutato un matrimonio combinato nel suo paese natale. Il fratello 16enne della ragazza ha accusato lo zio Danish Hasnain, che è attualmente ricercato.
L'inviato del programma quindi ricostruisce la vicenda: "Saman sarebbe stata ingannata dalla sua stessa famiglia. Esce l'11 aprile dalla cooperativa sociale dove si era rifugiata perché i genitori la rassicurano che sarà accolta a casa e che le ridaranno i documenti. Voleva andare a vivere col fidanzato. Il 22 aprile denuncia nuovamente i suoi genitori. La notte tra il 30 aprile e il primo maggio sarebbe stata uccisa dallo zio".
Emergono particolari inquietanti. Saman - che sui social si faceva chiamare Italian girl - sarebbe stata uccisa in 13 minuti. Alberto Matano commenta così: "I segnali c'erano. La facevano dormire su un marciapiede. Si rimane senza parole, c'è indignazione e molto di più".
Non solo. Saman aveva fatto un tentativo estremo per salvarsi dai suoi genitori sapendo che avrebbero potuto ucciderla. Aveva raccontato al padre e alla madre che la storia con il suo fidanzato era finita: "Ohi amore, non sospettano più di te...", gli aveva scritto col cellulare per rassicurarlo dopo che lo stesso ragazzo e la sua famiglia erano stati minacciati e insultati dai suoi genitori. Qualche giorno prima la madre, riporta il Corriere della Sera aveva anche provato a scoraggiarla: "Sai, i ragazzi non sono affidabili, stanno insieme due giorni e poi ti lasciano".