DiMartedì, Giovanni Floris: "Bentornato...", come chiama Giuseppe Conte (due volte). 'Cancellato' Mario Draghi
“Cominciamo dal presidente. Bentornato, presidente”. L’introduzione di Giovanni Floris a Giuseppe Conte ha lasciato un po’ interdetti gli spettatori di DiMartedì: adesso il premier è Mario Draghi, al massimo avrebbe dovuto riferirsi a Conte come “ex”. Ma tralasciando la forma, è innegabile il colpo mediatico messo a segno da Floris, che su La7 è riuscito a portare il fu avvocato del popolo dopo mesi di silenzio televisivo. “Che cosa ha pensato quando tutto è finito di botto?”, è stata la prima domanda del conduttore di DiMartedì.
“Che la democrazia parlamentare funziona così - ha risposto Conte - se c’è una forza che fa venire meno il suo appoggio, tra l’altro in piena pandemia, funziona così. Anche se gli italiani sono apparsi un po’ disorientati. È un grande onore aver potuto ricoprire per due volte la carica di presidente e poter lavorare per gli italiani. Studiavo le riforme da professionista, da accademico, poi ho potuto contribuire. Matteo Renzi? Non sono mai stato sereno (ride, ndr), se poi lui ha avuto fin dall’inizio un’agenda personale diversa a quella di sostegno al governo sono fatti suoi”.
Adesso Conte è atteso dalla prova da leader del Movimento 5 Stelle, che è un partito spaccato e dilaniato dalle polemiche: “Sarà una sfida delicata quella di rinnovare e rifondare una forza politica, ma ho molto entusiasmo e vedrete che vi sorprenderete. Non parlo a vanvera, in questi mesi ho lavorato con loro, c’è tanto entusiasmo e le aspettative sono alte”.