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Fuori dal Coro, sospetto di Mario Giordano su Domenico Arcuri e Reithera: "Storia di un finanziamento dubbio"

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Domenico Arcuri non è più commissario per l'emergenza coronavirus, ma i suoi fallimenti fanno ancora discutere. A parlare dell'ultimo è proprio Mario Giordano in occasione della puntata del 18 maggio di Fuori dal Coro. "Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Lo scandalo del vaccino italiano, l'ultimo clamoroso flop di Arcuri. Storia di un finanziamento dubbio (89 milioni di euro) e di una sperimentazione fermata a metà. Chi ne risponderà? Aspettatevi di tutto", cinguetta in vista dell'appuntamento. E infatti la Corte dei conti ha bocciato il vaccino italiano Reithera.

 

 

Oltre a essere considerato un brutto colpo per l'Italia che sperava nell'arrivo di nuove dosi contro il coronavirus, la notizia rappresenta l'ennesimo flop di Arcuri. Era stato proprio l'ad di Invitalia a sottoscrisse l'accordo con l'azienda di Castel Romano per lo sviluppo e la produzione di 100 milioni di dosi. Su questo atto, ad oggi che Arcuri è stato sostituito dal generale Figliuolo, i magistrati contabili hanno fatto mancare il loro visto, in qualità di organo di controllo per vigilare sull'utilizzo delle risorse pubbliche. 

 

 

A cercare di rimettere a poste le cose è stato Pierpaolo Sileri: "Sul vaccino italiano Reithera una qualche soluzione dovrà essere trovata e immagino che ci si stia pensando", si è espresso il sottosegretario alla Salute ospite di Radio anch’io, su Rai Radio1. "Sicuramente avere la possibilità di poter contare su un vaccino fatto in casa è un’opportunità per tutta l’Italia, però aspettiamo un attimo prima di pronunciarci su questo è una cosa in fieri". Ugualmente ottimista l'attuale commissario: "È chiaro che è importantissimo avere autonomia di produrre vaccini ma ai fini della campagna vaccinale abbiamo 4 vaccini, presto 5 con l’arrivo del tedesco Curevac, che chiaramente ci mette al sicuro per le somministrazioni. Il nostro vaccino ReiThera è più in un ottica di medio e lungo termine ed è fortemente attenzionato dal ministero dello Sviluppo Economico". In ogni caso l'antidoto italiano serve eccome. 

 

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