L'Eredità, "ma chi lo fa?". Pubblico in rivolta contro Flavio Insinna per questa domanda
Altra polemica travolge L'Eredità. Il programma condotto da Flavio Insinna e in onda su Rai1 ha visto nella puntata del 12 maggio arrivare alla ghigliottina Cristina. La concorrente, vincitrice del triello, è arrivata alla fase finale con un tesoretto di 250mila euro. Le parole in gioco? "Impresa, riti, laurea, diretta, amichevole". La concorrente arriva all'ultima fase con un premio dimezzato, ossia 31.250 euro. La neocampionessa scrive però la parola "presa", ma è sbagliata. A spiegare le ragioni ci pensa il conduttore: "La parola esatta è 'partecipazione'. Partecipazione a un'impresa, riti di partecipazione, la partecipazione di laurea, partecipazione diretta e amichevole partecipazione".
Eppure i telespettatori non sono del tutto convinti: "Partecipazione di laurea? Non si può sentire", c'è chi scrive su Twitter. E ancora: "Ma chi le invia le partecipazioni alla laurea? Non esiste". Finita qui? Neanche per sogno: "Stasera era troppo difficile". Qualche puntata fa a richiamare l'attenzione del pubblico era stato invece Insinna.
Il conduttore, alle prese con una domanda, ha perso la pazienza: "Quale di questi è un esempio di uso aggettivale di un sostantivo? Rigare dritto o Marco è il più asino?", ha chiesto il conduttore alla concorrente per poi infuriarsi: "Non mi piace usare gli animali come esempi negativi, come chi dice 'solo come un cane'. Gli asinelli sono intelligenti e hanno dei grandi occhioni". Dalla sua parte i telespettatori che su Twitter hanno commentato: "È vero, sono degli animali molto intelligenti". E ancora: "Molto sensibile". Lo stesso Insinna era finito nel mirino di Federcaccia perché si era dichiarato apertamente contro la caccia, a favore degli animali.