Striscia la Notizia, la verità sul pomodoro cinese spacciato per italiano: le gravi conseguenze sulla salute
Striscia la Notizia torna a parlare di pomodoro cinese spacciato per italiano con l'inviato Max Laudadio. Tutto è nato con il maxi sequestro di prodotti alimentari a base di pomodoro fatti passare per italiani. Con il coinvolgimento anche di una nota azienda del settore. Il tg satirico spiega adesso quali sono le conseguenze di questa pratica e dell'importazione ed esportazione di pomodori provenienti dalla Cina e rivenduti in Paesi terzi.
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Il servizio di Striscia riprende innanzitutto un’intervista del 2018 a Jean Baptiste Malet, autore del libro “Rosso marcio”, una sconvolgente inchiesta internazionale sul pomodoro che finisce nei nostri piatti. All’epoca disse: “I cinesi per prendere il mercato soprattutto in Africa vendono questo prodotto che è pericoloso per la salute, un concentrato con additivi chimici. Un problema importante per la salute degli africani”.
Striscia, sempre nel 2018, aveva parlato dell’esportazione del pomodoro cinese, che transita pure dall’Italia, anche con Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav, l’Associazione di categoria delle aziende che si occupano del pomodoro: “Noi in Italia importiamo 33mila tonnellate dalla Cina. L’85 per cento viene riesportato nei Paesi terzi e in Italia – o per meglio dire in Europa – restano poco più di 4mila tonnellate rispetto ai 5 milioni e 300mila tonnellate processate nel nostro Paese.
Qui il servizio di Striscia la Notizia sul pomodoro cinese
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