Felicissima Sera, Pio e Amedeo: "Cosa dovete fare quando vi chiamano fro*** per strada", rivolta contro Mediaset
Pio e Amedeo hanno sollevato un polverone nel corso dell’ultima puntata di Felicissima Sera, programma in onda su Canale 5 che è stato premiato ancora una volta in termini di ascolti. I due comici hanno però fatto arrabbiare e non poco la comunità Lgbt, che non ha gradito il monologo che puntava proprio a restituire normalità a un tema molto delicato. Evidentemente lo hanno fatto in un modo che non è stato apprezzato dai diretti interessati, che hanno sommerso di critiche i due comici.
Alla vigilia dell’ultima puntata del loro show lo avevano promesso che avrebbero puntato molto sulla satira inerente al linguaggio politicamente corretto: “Diremo tutte le parole che non si possono più dire in tv, quelle bandite: ‘neg**’, ‘fro***’, tutte. Perché la cattiveria non è mai nella lingua, ma nelle intenzioni”. E così hanno fatto, tenendo un monologo lungo circa 20 minuti e puntando sull’importanza di saper distinguere un insulto dalle reali intenzioni di chi pronuncia tali parole. La loro soluzione per curare l’ignoranza popolare è l’autoironia.
Ed è qui che si è scatenato un putiferio sui social: “Noi dobbiamo combattere gli stolti con un messaggio. Se vi chiamano ricc***ni, fr*** per ferirvi, voi ridetegli in faccia perché lo stolto non saprà cosa fare la cattiveria non risiede nella lingua, è l’intenzione”. Gran parte del mondo Lgbt non ha gradito affatto questo passaggio, denunciando mancanza di sensibilità e conoscenza del problema da parte di Pio e Amedeo, ovvero non considerando che gli interlocutori più ignoranti dinanzi a due gay rispondono spesso con la violenza fisica, oltre che mentale.