CartaBianca, Massimo Galli e la frase-choc: "Se quello che ho sentito dal Cts è vero...". Nicola Porro lo azzanna: "Fuori tutta la verità"
Riavvolgere il nastro fino a ieri sera, martedì 27 aprile. Su Rai 3, ecco l'ultima puntata di CartaBianca, il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rai 3, dove è andato in scena il durissimo scontro tra Massimo Galli, l'infettivologo paladino dei chiusuristi dell'Ospedale Sacco di Milano, e il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Uno scontro di cui è tornato a parlare Nicola Porro, con un articolo pubblicato sul suo blog.
A CartaBianca, Galli si è lanciato in un'invettiva contro le riaperture: "Io su questa cosa dal punto di vista tecnico non sono d’accordo – ha premesso il responsabile di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano –. I dati parlano chiaro e i calcoli che sono stati fatti non sono stati fatti su base scientifica. Diciamo chiaramente che si è disponibili a vedere qualche centinaio o qualche migliaia di morti in più. È molto chiaro. Dobbiamo tentare di tenere in piedi determinate attività economiche. È inutile essere assolutamente ipocriti nell’affrontare i problemi", ha sottolineato.
Chiaro il riferimento al "rischio calcolato" di cui ha parlato Mario Draghi annunciando lo scorso 26 aprile le nuove norme e l'allentamento delle restrizioni. Ma come viene notato sul blog di Porro, Galli si è speso anche in una frase molto particolare: "Se quello che sento anche da chi siede nei Comitati tecnici scientifici è vero – ha detto – bene insomma: queste decisioni sono state di tipo politico”. E ci si interroga: cosa ha sentito di particolare dai membri dei vari Cts?.
Affermazione, quella di Galli, rimasta sospesa. Poco dopo, infatti, è esploso lo scontro con Bonaccini, che lo aveva accusato di essere nervoso. Secca la replica di Galli: "Non prenda con me posizioni di tipo di confronto tra politici – ha ribattuto Galli – Si vergogni, lei sta usando tutte le piccole armi che una volta si utilizzavano nei dibattiti… Cerchi di dire le cose vere e non quelle che fanno comodo a questo o a quel politico". E Bonaccini: "Io non so di cosa mi dovrei vergognare. Galli provi a confutare una delle cose che ho detto prima e i numeri che ho dato". E lo scontro continua.