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DiMartedì, la bomba di Giovanni Floris sulla Superlega: "Andrea Agnelli si dimette", Juventus umiliata

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C’è tanta confusione attorno alla Superlega, che nel giro di 48 potrebbe aver visto la luce ed essere pure defunta. Pare infatti che Boris Johnson abbia fatto pressione sui club inglesi affinché lasciassero perdere la competizione elitaria che ha sollevato un polverone a tutti i livelli istituzionali e popolari, dato che in Inghilterra le masse si sono riversate in strada per protestare. E il risultato è stato che Chelsea e Manchester City hanno annunciato un passo indietro, mentre il presidente del Manchester United - uno dei principali promotori della Superlega - si è dimesso. 

 

 

Giovanni Floris ha aperto DiMartedì proprio su questo scottante argomento di attualità, avvalendosi dell’opinione di Carlo Cottarelli: “Lasciando perdere le oscillazioni in Borsa, quei club si sono resi conto che è una cosa che non può andare avanti. Io temo che l’idea possa tornare successivamente, dato che le grandi società sono di proprietà di grandi capitali internazionali a cui non importa nulla del calcio. Però il gruppo di questi 12 club pare che si stia sgretolando e questa è una buona notizia”. 

 

 

Floris allora si è collegato con Antonio Caprarica, dato che proprio in Inghilterra sta crollando la Superlega: “Il calcio ancora mobilita le masse, allo stadio di Londra i tifosi hanno impedito al pullman dei giocatori del Chelsea di parcheggiare finché la società non ha annunciato un comunicato che prendeva le distanze da tutta l’operazione. L’ad del Manchester United si è dimesso, forse il giovane Andrea Agnelli prenderà ispirazione, e qui parlo da tifoso juventino”. Infatti già si sprecano le voci sulle imminenti dimissioni del presidente bianconero: per ora il club ha smentito, ma non è escluso che possano arrivare per davvero. 

 

 

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