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Otto e Mezzo, Lilli Gruber e Severgnini fanno fuori Beppe Grillo dal M5s: "Non ci sono garanzie psicologiche"

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Anche Lilli Gruber ha dedicato uno spazio di Otto e Mezzo al video di Beppe Grillo, che ha difeso il figlio rinviato a giudizio con l’accusa di stupro. La giornalista di La7 ha ricordato ai suoi telespettatori che i rappresentanti del M5s hanno parlato poco, essendo evidentemente in imbarazzo per le frasi inaccettabili espresse dal loro garante, mentre Giuseppe Conte ha dichiarato di comprendere l’angoscia di Grillo ma al tempo stesso ha sottolineato come vada protetta la ragazza e tutelata la magistratura. Stando così le cose, l’ex comico potrà continuare ad essere ancora il garante del Movimento? 

Una risposta ha provato a darla Beppe Severgnini: “Le garanzie, anche psicologiche, dopo il video di ieri… Capisco il dolore, la fatica e l’esasperazione, però questo video mostrava una persona che non aveva equilibrio anche nel modo in cui si esprimeva. Finché erano i vaffa facevano anche parte dello spettacolo, ma qui la questione è ben diversa”. Poi l’opinionista del Corriere della Sera ha commentato l’affermazione di Michela Murgia, secondo cui “c’è un Grillo in ogni famiglia”. 

Lui non la pensa affatto così e per questo è stato tacciato dalla scrittrice di essere troppo ottimista: “Io credo che moltissimi genitori italiani abbiano le idee chiare, mentre la scuola non sta facendo abbastanza. Quando parliamo di educazione sessuale vuol dire spiegare ai ragazzi adolescenti che far ubriacare una ragazza per poi fare sesso con lei è un reato, non ci sono attenuanti in questi casi. Le giovani donne non devono avere paura a parlare, ognuno deve fare la sua parte”. 

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