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Otto e Mezzo, Marco Travaglio ridicolizzato per il "complotto" contro Conte: "Perché non chiede all'ex premier?"

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Giuseppe Conte è caduto per colpa dei “poteri forti” e di “intrighi internazionali”? Ne è convinto Goffredo Bettini e, stando a quanto si vocifera, anche Marco Travaglio, che secondo il Foglio starebbe scrivendo un libro su questa fuffa. Alla quale non sembra credere neanche un suo collaboratore del calibro di Antonio Padellaro, che affrontato l’argomento con lucidità quando Lilli Gruber lo ha introdotto a Otto e Mezzo, ovviamente senza citare Travaglio che in questo salotto di La7 è spesso di casa. 

 

 

“Non sono d’accordo finché Bettini non dà sostanza ad affermazioni di questo genere”, ha dichiarato Padellaro che poi ha aggiunto: “Dice che Conte è stato fatto fuori perché non ha accettato le condizioni poste da questi interessi internazionali. Si tratta di argomenti molto delicati, la storia della caduta del governo Conte andrà raccontata in maniera molto precisa. Però avendo un testimone diretto, che è proprio l’ex premier, forse andrebbe chiesto proprio a lui, penso che una risposta potrebbe darla”. 

 

 

Anche se la Gruber ha fatto notare che al momento Conte ha la bocca sigillata, in attesa di prendersi la leadership del M5s. Massimo Giannini è stato ancora più duro di Padellaro nell’andare contro Bettini: “Ogni volta che lo sento parlare o lo leggo mi chiedo chi è e chi rappresenta. Quando fai un’accusa di questo tipo devi circostanziarla perché è molto pesante. Poi è chiaro che ci sono orfani di Conte nel M5s, in parte nel Pd e anche nel giornalismo, se posso aggiungere”. 

 

 

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