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Striscia la Notizia, una bomba su Charles Leclerc e Ferrari: "Come lo hanno beccato nei box", che imbarazzo...

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Pochi giorni fa, è stata ufficialmente vietata la vendita in Italia della mascherine U-Mask. Sequestrate e ritirate dal mercato per decisione del ministero della Salute, al termine di una lunga campagna su cui ha spinto, e parecchio, anche Striscia la Notizia, il tg satirico in onda su Canale 5. La decisione è stata presa dopo l'esame della documentazione che dimostra come il prodotto non rispetti i requisiti tecnici essenziali, compresa la capacità di mantenere inalterate le prestazioni del filtro intercambiabile.

 

E così, nella serata di venerdì 26 marzo, in seguito agli esiti operativi forniti dal Nas di Trento, la Direzione Generale dei Dispositivi medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute ha emesso, nei confronti della ditta U-Earth Biotech Ltd, un provvedimento di divieto che vieta il commercio delle U-Mask e, contestualmente, ha disposto il ritiro dal mercato delle mascherine già in vendita.

 

Caso chiuso? Non del tutto, almeno per Striscia la Notizia, che è tornata a parlare delle U-Mask nella puntata in onda su Canale 5 giovedì 1 aprile. Già, perché le mascherine più amate dai vip non sono ancora state abbandonate dalla Formula 1. Infatti, in occasione del primo Gran Premio stagionale, che si è tenuto in Bahrain il 28 marzo, molte scuderie indossavano ancora le U-Mask: dai piloti ai meccanici e fino ad arrivare al muretto. E, fatto ancor più strano, le indossavano ancora tutti i componenti della Ferrari, dai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz e fino ad arrivare al team-principal, Mattia Binotto. E il tg satirico si interroga: come è possibile che una scuderia italiana indossi delle mascherine vietate in Italia?

Striscia, U-Mask in Ferrari: il servizio

 

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