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Andrea Scanzi, bomba di Dagospia: "Chi ha spinto per cacciarlo da Rai e CartaBianca". Il nome: ferocissima vendetta politica?

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“Come mai la Rai ha impiegato così tanto tempo per sospendere il contratto di Andrea Scanzi dopo le infuocate polemiche sulla vaccinazione ‘anticipata’?”. Se lo chiede Dagospia, che si risponde anche da solo alla marzulliana maniera. “Perché Rai 3, dove il ‘caregiver di se stesso’ pascola in zona Cartabianca, è presidiata dal direttore para-grillino Franco Di Mare”. Non a caso il giornalista del Fatto Quotidiano è stato un ospite fisso di Bianca Berlinguer per tutto l’anno, almeno fino a quando non è intervenuto il Comitato etico della Rai. 

 

 

Il quale in realtà ancora non aveva deciso se Scanzi poteva essere confermato o no nella trasmissione. A giocare d’anticipo è stata proprio la Berlinguer: “Per mia responsabilità, per mia scelta, ho deciso di sospendere la sua partecipazione a questa puntata, ne ho parlato anche con lui. Ma spero di riaverlo con noi presto”. Sempre secondo Dagospia il Comitato etico si è scomodato perché “qualcuno nel Pd, molto vicino a Enrico Letta, ha fatto presente a Di Mare che il comportamento di Scanzi, cordialmente detestato al Nazareno, è stato ‘inqualificabile’”. 

 

 

In pratica si tratterebbe del remake, a parti politiche inverse, di quel che è accaduto con Mauro Corona dopo l’insulto rivolto alla Berlinguer (“Stai zitta, gallina”): “Lo scrittore-montanaro - si legge su Dagospia - fu sospeso dopo che una furibonda esponente apicale del Movimento Cinquestelle prese per le recchie Di Mare e lo grullo da capo a piedi chiedendo la testa di Corona”. 

 

 

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