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Coffee Break, Edoardo Rixi demolisce il vampiro Roberto Speranza: "Dissanguati. Non me ne voglia il ministro, ma..."

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"Se non consentiamo ad alberghi e ristoranti di tornare a lavorare, ci dissanguiamo. Non me ne voglia Roberto Speranza, ma credo che bisogna contemperare le esigenze sanitarie con quelle economiche". Cosi Edoardo Rixi, deputato della Lega ospite di Coffee Break in onda su La7, ha commentato l'argomento lockdown e chiusure. Il dibattito sul tema prosegue da tempo e l'annoso problema è al centro dell'attenzione politica in vista anche della Pasqua, dove tutta Italia ritornerà in zona rossa e la zona gialla non dovrebbe essere adottata almeno fino a maggio.

 

 

 

Edoardo Rixi è vicino alle piccole e medie imprese: "Rappresentano il 97% della struttura portante del nostro Paese. Ripeto questa è la realtà che va salvaguardata. Bisogna cambiare le logiche di bilancio e pensare al futuro. Per pensare agli investimenti non basta il Recovery Fund. Bisogna avere risorse proprie da poter gestire su altri obiettivi, per far questo abbiamo bisogno delle aziende che debbono tornare a lavorare", spiega Rixi.

 

 

Infine il deputato leghista parla di turismo: "Oggi moltissimi, anche operatori italiani, pensano che è meglio delocalizzare e investire in Grecia. Numerose strutture alberghiere sono state acquistate per pochi soldi, anche in maniera poco trasparente. Ci sono delle indagini in corso, soprattutto nel Lazio è evidente che tutto questa situazione non può durare. Abbiamo tutto il settore della montagna che non solo non riusciamo a ristorare, ma siamo anche gli unici completamente chiusi. Non possiamo affrontare la stagione estiva così, rischiamo di distruggere un settore che per il nostro Paese è fondamentale", conclude Rixi.

 

 

 

 

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