Matteo Renzi, scintille tra Davide Faraone e Nicola Fratoianni: "Sono leggi che voti". "Basta un tamponcino?"
A Omnibus, il programma mattutino di La7, va in scena uno scontro tra Davide Faraone e Nicola Fratoianni. Tutta colpa del viaggio in Bahrain di Matteo Renzi, pizzicato nei Paddoch del Gp della Formula 1. "Parli solo di Renzi", esordisce il senatore di Italia Viva alle telecamere di Gaia Tortora. "A me di Renzi non frega granché - replica a sua volta il segretario di Sinistra italiana -. Però Renzi è una figura pubblica, quindi i suoi comportamenti hanno un peso. Nel momento in cui tutti gli italiani sono chiusi in casa, prendere ogni settimana e andarsene in giro come se per lui tutta una serie di vincoli non esistessero".
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Poi la precisazione: "Io non dico che Renzi abbia violato delle regole. Voglio però sapere come funziona il rientro dal Bahrain". "Sono le leggi che voti", tuona Faraone, "basta che leggi le ordinanze che voti". Finita qui? Neanche per sogno perché Fratoianni fa leva sull'appello ribadito da Italia Viva: "Voi da sempre siete stati aperturisti. Ora qui è tutto chiuso, però con un tamponcino posso andare ovunque?".
"Vorrei chiudere questa questione - interviene Faraone -, anche perché penso che gli italiani siano più interessati al piano vaccini che ai viaggi di Renzi. Finché rispetta le leggi, è solo un accanimento". Accantonato il leader di Iv, Faraone si scaglia contro il precedente governo sulla gestione dei vaccini: "Bisogna recuperare i ritardi del passato, aprile è l'ultimo mese di sacrifici. Bisogna garantire ristori e aiuti economici". Poi più ottimista rispetto al collega sui vaccini: "Non sono convinto che la situazione non sia cambiata rispetto al Conte 2". Da qui l'elenco delle operazioni condotte da Mario Draghi per recuperare i "debiti" lasciati dal suo predecessore.