Otto e Mezzo, Michela Murgia contro la Lega: "Mi voglio augurare che sia il CTS e non Salvini a guidare gli allentamenti"
Michela Murgia non si smentisce e a Otto e Mezzo non può fare a meno di attaccare Matteo Salvini. Il motivo? Il leader della Lega continua a battersi per riaprire, in totale sicurezza e gradualmente, il Paese. Un appello, insomma, per aiutare le attività economiche martoriate. Eppure la Murgia, nel salotto di Lilli Gruber su La7, non sembra pensarla allo stesso modo: "Mi voglio augurare che sia il CTS e non Salvini a guidare eventuali allentamenti, anche se lui si intesterà l'eventuale successo politico". Nulla di nuovo sotto il sole.
D'altronde la Murgia, sempre a Otto e Mezzo, aveva dimostrato di essere parecchio terrorizzata all'idea di vedere la Lega al governo: "I 5 Stelle divisi avvantaggiano Salvini. Sono la forza più numerosa in Parlamento, ma non so se numerosa e forte siano la stessa cosa. In questo caso e in partite come questa in cui le decisioni vengono prese per sfinimento vince la coesione, non il numero. E Salvini a quel gioco è senza dubbio più allenato e ha imparato a sue spese con l'ultima sua esperienza al governo che molte volte non si vince o perde per la propria forza, ma per la debolezza o la forza altrui".
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E ancora, tra gli argomenti su cui la Murgia si scaglia anche la politica del Carroccio. In particolare quella sull'immigrazione: "Salvini ha sulla coscienza migliaia di morti nel Mediterraneo, perché le sue politiche sulla migrazione hanno di fatto causato una grande mortalità. Hanno trasformato il Mediterraneo nel più grande cimitero del mondo in questi anni. Io questa cosa non la dimentico", tuonava.