Andrea Scanzi, La7 sospende il contratto dopo l'inchiesta di Giletti a Non è l'Arena: un siluro (anche) contro Lilli Gruber?
Un clamoroso colpo di scena: La7 sospende la collaborazione con Andrea Scanzi. Dopo il polverone sul vaccino somministrato al giornalista del Fatto Quotidiano senza che ne avesse i requisiti, ecco che sfuma il primo contratto. A darne la notizia è Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, che da sempre pretende provvedimenti: "Dopo l'inchiesta di Non è l'arena e le interviste ai responsabili Asl di Arezzo che smentiscono Scanzi sul vaccino, si riunisca subito il Comitato per il Codice Etico Rai e risponda in modo netto e definitivo: è accettabile che l'opinionista continui ad essere pagato dalla Rai?", è tornato a chiedere dopo la messa in onda del programma di Massimo Giletti.
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Qui, nella puntata del 28 marzo, è intervenuto il direttore sanitario di Arezzo Evaristo Giglio, che in pochi minuti ha smontato punto per punto la tesi del "caregiver" Scanzi. "Mentre Cartabianca ha esaltato senza contraddittorio il modello saltafila di Scanzi, dalla tv commerciale e Giletti è arrivata una lezione di giornalismo e onestà intellettuale, con un'inchiesta che ha fatto chiarezza - è l'elogio del renziano -. E La7 ha sospeso la collaborazione. La Rai fa finta di nulla?".
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Tra le contraddizioni riscontrate da Giletti e il suo ospite la proprietà di AstraZeneca di essere conservabile in frigorifero anche per 48 ore. Motivo questo che smentisce la tesi di Scanzi secondo cui quella dose a lui somministrata sarebbe andata persa. E ancora, questa volta a spiegarlo è lo stesso Giglio: "Quando mi chiamò il suo medico io gli dissi che prima di Scanzi ce n’erano tanti altri. Quindi lui poteva aspettare". Come lui Antonio D'Urso, direttore generale della Asl Toscana sud est, mette in evidenza le incongruenze della versione data da Scanzi: "La vaccinazione con Astrazeneca in questo momento è limitata ad alcune categorie: personale scolastico, personale delle forze armate e delle forze dell'ordine, persone tra i 70 anni compiuti e gli 80 da fare. Se Scanzi non aveva queste caratteristiche non poteva accedere alla vaccinazione". Insomma le indagini svolte da Giletti hanno fatto effetto. Chissà però cosa ne pensa Lilli Gruber, della quale Scanzi è ospite fisso a Otto e Mezzo...