Le Iene, sequestro Silvia Romano: "Non dovevate parlarne, non capite un ca***". Ombre inquietanti: chi è quest'uomo?
Non si sono ancora sciolti i nodi legati al rapimento di Silvia Romano e su cui Le Iene tentano di fare chiarezza. Il programma di Italia Uno ha voluto dedicare nella puntata di venerdì 26 marzo ampio spazio alla vicenda. In particolare alla strana figura di Valter Tozzi, il reatino che avrebbe avuto un ruolo nelle prime fasi del sequestro per cercare di liberare la ragazza cooperante milanese. "Non c'avete capito un ca**o, avete toccato un tasto che non dovevate toccare", ha detto l'uomo intercettato da Matteo Viviani e Riccardo Spagnoli.
Sono state proprio Le Iene tempo fa a entrare in possesso di alcune telefonate tra Tozzi e l'imprenditore Stefano Saraceni, con interessi in Kenya. "Rappresento la voce del presidente del consiglio Conte", si presentò il reatino. E in effetti il programma di Mediaset ha notato la sua presenza anche a fianco di alte cariche dello Stato in eventi pubblici e delicati. Lo conferma il direttore di Rieti Life, Emiliano Grillotti: "Ho conosciuto Valter Tozzi nel 2009 durante il G8 de L'Aquila. Credevo fosse un mio collega. Aveva un pass da giornalista, ma probabilmente non era un collega. Si muoveva in maniera disinvolta rispetto a noi. Ho visto Tozzi parlare da solo in auto con Bertolaso".
Anche chi abita nella zona reputa quello di Tozzi un ruolo ben in vista: "Conosceva tutte le persone della Dicomac durante il terremoto di Amatrice". Della sua vita privata si sa poco e nulla tranne quanto rivelato dal fratello e diffuso dalle Iene, ossia che Tozzi sarebbe un carabiniere. Tra i due però non scorre buon sangue al punto di arrivare, nei confronti di Valter, a una denuncia per delle minacce. Esposto non solo caduto nel vuoto, ma completamente perso.
"Rapita per caso oppure no?". Le Iene, inquietante servizio su Silvia Romano: cosa proprio non torna