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Matteo Bassetti a Tagadà, un drammatico sfogo: "A cosa siamo costretti prima di vaccinare", ora si capisce tutto

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Matteo Bassetti, ospite del programma di La7 Tagadà condotto da Tiziana Panella, commenta le parole di Mario Draghi in Senato sulla campagna di vaccinazione della Gran Bretagna: "Draghi è un drago, dice quello che diciamo da mesi, finalmente un po' di pragmatismo", il plauso del professore genovese.  "Fondamentalmente dice, se non siamo in grado di fare alcune cose almeno impariamo a guardare quello che hanno fatto gli altri", spiega Bassetti.

 

 

 

Bassetti spiega così il deficit italiano in materia: "I lacci formali? Lo diciamo da tempo. Oggi da noi per fare un vaccinazione dobbiamo dare il consenso informato e stare lì mezzora per farglielo leggere. Invece qualunque operatore che fa un corso può fare la somministrazione del vaccino. Siamo in emergenza, siamo in una situazione di guerra: non possiamo usare le regole della vaccinazione anti-influenzale per quella del Covid", chiarisce Basetti.

 

 

 

Infine un plauso al premier Draghi: "Dice cose di assoluto buon senso. Fondamentalmente dice cose pratiche è di quello di cui avevamo bisogno. Ha fatto bene anche a bacchettare le regioni. Ci voleva qualcuno che dicesse queste cose. Draghi è una persona intelligente è una persona che ascolta", spiega Bassetti. In Senato il premier infatti aveva parlato della strategia sulla pandemia: accelerare la campagna vaccinale, dare priorità agli anziani e ai fragili (anche se "alcune Regioni trascurano i loro anziani"), lavorare con i partner europei per arrivare a una autonomia della Ue sulla produzione di vaccini. E soprattutto pianificare una strategia di uscita sul fronte riaperture, a cominciare dalle scuole.

 

 

 

 

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