Striscia la notizia, "processo" a Francesca Manzini: "Meglio Michelle Hunziker", dubbi pesanti nei corridoi Mediaset
"Processo" a Striscia la notizia? Raramente Antonio Ricci viene criticato per le sue scelte, riguardino i conduttori, le veline o il "taglio" dei servizi del tg satirico di Canale 5. Questa volta però c'è qualcuno che ha osato mettere in dubbio il meccanismo perfetto di uno dei fiori all'occhiello del palinsesto Mediaset. In particolare, avanzando dubbi su Francesca Manzini, la brava imitatrice in studio a fianco di Gerry Scotti per sole tre settimane prima di lasciare il posto a Michelle Hunziker.
"La Manzini mi piace molto quando imita Mara Venier e altri personaggi, quello è il suo vero talento - scrive una lettrice del settimanale Nuovo Tv alla rubrica della posta affidata ad Alessandro Cecchi Paone - . Invece direi che dietro il bancone di Striscia la notizia sarebbe meglio che lasciassero Michelle Hunziker. Diciamolo: è molto più brava". La svizzera, appunto. La staffetta era già prevista e a Striscia è impossibile parlare di "titolari" e "riserve", visto l'abitudine ormai storica di Ricci di alternare le coppie alla conduzione, per ricordare ai telespettatori (e alla Rete) che quel che conta è il prodotto-Striscia, più di chi ci mette la faccia. Quel che è certo, altresì, è che la coppia Hunziker-Scotti, al pari di quelle formate da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti o Ficarra e Picone (questi ultimi hanno annunciato però il loro addio definitivo allo show qualche mese fa, non senza polemiche e retroscena velenosi), sia tra le più amate dal pubblico a casa.
"Sono rimasto stupito anch'io della sua chiamata", conferma clamorosamente i dubbi della lettrice Cecchi Paone, uno che i corridoi di Cologno Monzese li conosce ormai come le sue tasche. In verità non è la prima volta alla conduzione di Striscia, sottolinea il giornalista, ma qualcosa non quadra: "Non dico che non meriti di essere premiata per la grande bravura e il successo improvviso, ma pensavo avrebbe affiancato Gerry nei panni di Mara o della D’Urso".