Otto e Mezzo, Massimo Cacciari su AstraZeneca: "Mi vaccino e se ci resto secco...", gli scongiuri della Gruber
Massimo Cacciari è stato ospite in collegamento da Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7. Ovviamente il principale argomento di discussione è stato il vaccino di AstraZeneca, con l’Ema che ha ribadito che i benefici sono maggiori dei rischi e che non esiste neanche un caso di decesso che è certamente riconducibile al siero: quindi al massimo si può parlare di nesso temporale ma non causale, anche se non mancheranno ulteriori approfondimenti. Intanto l’Italia e la Germania hanno già fatto sapere che riprenderanno la campagna di vaccinazione con AstraZeneca già da domani, mentre altri Paesi europei - come Norvegia, Svezia e Spagna - hanno deciso di attendere ancora.
AstraZeneca? Italia e Germania "isolate": chi è che non si fida ancora del vaccino, caos europeo
Cacciari sull’argomento è stato chiarissimo: “Se mi vaccino e ci resto secco perché mi fa male, pazienza, sarò quel caso su dieci milioni”. “Non mi faccia fare gestacci…”, ha ironizzato la Gruber, con Cacciari che ha ribadito che “la scienza è probabilistica, non ha alcuna verità assoluta”. Quindi per l’ex sindaco di Venezia c’è una sola scelta possibile, quella di vaccinarsi tutti e anche di corsa, lasciando da parte la psicosi per alcuni effetti avversi rarissimi che fanno parte non solo del vaccino, ma di qualsiasi farmaco: “Badate che occorre vaccinarsi per uscire da questa situazione ormai invivibile. Prima o dopo si parlerà di altro oltre al Covid oppure sarà proibito?”.
“Io vedo le persone che vengono rimandate a casa perché non possono subire un intervengo di emergenza in ospedale, quando si parlerà di migliaia di casi a cui mancano cure adeguate?”, ha dichiarato Cacciari che poi ha chiosato: “Quindi bisogna uscire al più presto da questa situazione intollerabile”.