L'aria che tira, a casa di Fausto Bertinotti comanda la moglie: "Neanche sotto tortura", la confessione del comunista
Fausto Bertinotti è stato ospite in collegamento di Myrta Merlino a L’aria che tira, in onda su La7. Prima di entrare nel vivo della discussione politica, incentrata ovviamente sugli ultimi sviluppi all’interno del centrosinistra - con Enrico Letta che ha rimpiazzato il dimissionario Nicola Zingaretti nel ruolo di segretario del Pd - la conduttrice ha avanzato una richiesta particolare a Bertinotti: “Potrebbe far affacciare la signora Lella? Vorrei salutarla, e poi c’è un’inchiesta dalla Calabria che non vorrei se la perdesse perché è straordinaria”.
“Non credo che si affaccerebbe neanche sotto tortura - è stata la replica - non è nelle mie potestà su mia moglie quindi non posso aiutarla, come lei ben sa”. “Se c’è una cosa che Bertinotti non governa è sua moglie, posso testimoniarlo”, ha dichiarato la Merlino che ha poi spostato il discorso sull’attualità politica. “Secondo lei può nascere un nuovo centrosinistra con il Pd di Enrico Letta e il M5s di Giuseppe Conte?”, è stata la domanda della conduttrice de L’aria che tira. “Io penso che sia necessario superare questo vizio di mettere le alleanza davanti al programma e alla costruzione di una forza di sinistra”, ha risposto Bertinotti che poi ha aggiunto: “Se non rinasce una forza di sinistra efficace, noi andiamo verso una crisi della democrazia, c’è tanta gente che si sente esclusa dai ragionamenti sulle alleanze”.
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“Tra la disoccupazione forte e i giovani che non hanno futuro, la politica è a cosa più distante che ci sia - ha sottolineato Bertinotti - non connettersi alla vita per la politica e la sinistra è un disastro. Oggi in assenza di una forza di sinistra forte l’alleanza di centrosinistra si rivelerebbe nient’altro che un’alleanza moderata”.
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