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Non è l'Arena, l'appello a Massimo Giletti di due 8oenni in attesa ancora del vaccino

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Massimo Giletti ha introdotto la nuova puntata di Non è l'Arena, in onda ogni domenica sera in prima serata su La7, affrontando la problematica dei furbetti dei vaccini: "Siamo lontanissimi dall'obiettivo", ha detto il conduttore. Giletti ha voluto citare un autore italiano spesso dimenticato, Giuseppe Prezzolini: "L'Italia è il paese dei furbi e dei fessi che rispettano le regole", una frase spiega il conduttore di stretta attualità.

 

 

Il riferimento è a quelle persone che non hanno diritto al vaccino e invece lo hanno fatto. "Ho ricevuto una lettera dalla Calabria di una coppia di 80enni". Giletti racconta di questa coppia calabrese che da tempo sta aspettando il vaccino: "Da genniao stiamo telefonando ai tanti numeri che ci hanno detto. Chiamiamo, ma nessuno ci risponde. Siamo soli, quando dobbiamo aspettare ancora", si legge nella lettera spedita al conduttore. Giletti si rivolge poi in camera alla coppia che gli ha scritto, ma lo fa tutti i telespettatori, annunciando di cosa si occuperà la puntata di questa sera.

 

 

Dopo aver letto la lettera il conduttore fa una disanima della situazione: "Ormai è chiaro che Domenico Arcuri ha fallito. Draghi ha detto che bisogna fare in fretta: oggi si viaggia sulle 180mila dosi di vaccini al giorno. Siamo lontanissimi dall'obiettivo. Abbiamo scoperto che il federalismo vaccinale è una tragedia, sono successe cose incredibile anche nel cuore di Milano.

 

 

 

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