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Domenica In, il drammatico intervento di Alessandro Sallusti sul vaccino: "Non ce lo possiamo permettere", silenzio in studio

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Come ogni domenica, la Domenica In di Mara Venier si apre con una lunga pagina dedicata al coronavirus. La puntata di oggi, domenica 14 marzo, in onda su Rai 1 non fa eccezione. Si parla di quel Covid che ha messo a repentaglio la trasmissione, che ha ottenuto il via libera per la diretta soltanto sabato sera dopo un ultimi giro di tamponi, necessario in seguito al contatto di un membro dello staff con un positivo. Ma, soprattutto, si parla di vaccini.

 

Tra gli ospiti ecco Matteo Bassetti, il sottosegretario alla Salute ed ex viceministro Pierpaolo Sileri ed Alessandro Sallusti, il direttore del Giornale. Bassetti, in un intervento dal sapore molto politico, ha affermato che "merita un applauso" chi ha permesso la riorganizzazione del piano vaccinale con il cambio di governo (ovvero un applauso a Matteo Renzi e a Mario Draghi). Dunque, si è passati a parlare nello specifico di AstraZeneca, il vaccino fermato in otto paesi europei e, nelle ultime ore, anche in Piemonte.

 

Nel mirino gli effetti collaterali che potrebbero essere collegati alla somministrazione del siero. Da par suo, Sileri afferma senza indugi: "Io farei subito il vaccino AstraZeneca, è efficace". Dunque la parola a Sallusti, che si schiera sulla medesima lunghezza d'oro: "Non è il momento di avere paura di un vaccino, non ce lo possiamo permettere", ha tagliato corto il direttore. E considerata la situazione drammatica, a livello di contagi, morti e pressione sul sistema ospedaliero, è davvero difficile dar torto a Sallusti. Un messaggio importante, insomma, quello dato dal direttore e da Sileri: non possiamo farci prendere dal panico, c'è da vincere una guerra contro una pandemia.

 

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