Otto e Mezzo, Marco Travaglio su Mario Draghi: "Gli ho parlato al telefono e anche di persona", chi è davvero
"Mi è capitato di parlargli al telefono e a volte anche di persona". Marco Travaglio descrive così a Otto e Mezzo la compostezza del nuovo premier che, a suo dire, sfugge dai giornalisti. "Prima o poi deve farsi fare delle domande. Quando Giuseppe Conte osò annunciare alcuni comunicati in assenza dei giornalisti, fu riempito di insulti. Oggi non protesta nessuno". In collegamento con Lilli Gruber su La7, il diretto del Fatto Quotidiano mostra tutta la sua contrarietà nei confronti del nuovo governo senza l'avvocato.
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Al centro della puntata del 12 marzo, il discorso del presidente del Consiglio alla Nazione. Per l'occasione l'ex banchiere con alle spalle la presidenza della Banca centrale europea si è appellato agli italiani: "Quello di dare nuovo vigore alla campagna vaccinale è uno degli impegni che ho preso con i cittadini”, ha ricordato Draghi per poi ribadire il fine ambizioso dell'esecutivo da lui presieduto: "Ad oggi si vedono già i primi risultati di questa accelerazione. Solo nei primi 11 giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30 per cento di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170mila dosi al giorno, l’obiettivo è triplicarlo presto, utilizzando tutti gli spazi utili per la vaccinazione”.
Poi Travaglio si lascia andare a un plauso inaspettato, quello a Giorgia Meloni: "Draghi come Conte, ha ragione la leader di Fratelli d'Italia. Solo che adesso nessuno protesta". E ancora: "Basta pensare alla regia per il Recovery Fund o ai ristori oppure al debito annunciato anche oggi con lo scostamento di bilancio".