Striscia la Notizia, la truffa ai morti di Covid in ospedale a Roma: "Che fine fanno gli effetti personali"
Striscia la Notizia ha raccolto testimonianze incredibili di alcuni cittadini che hanno perso i loro cari a causa del Covid dopo il ricovero al Policlinico di Tor Vergata, ma al momento di ritirare gli effetti personali del paziente deceduto si sono resi conto che mancava sempre qualcosa, a partire dai telefoni. L’inviato Jimmy Ghione ha firmato un servizio per certi versi agghiaccianti, sperando che possa cambiare questa tendenza orrenda di malasanità che è stata registrata al policlinico romano.
“Questo è un momento difficile per tutti, noi vogliamo ringraziare i medici e il personale sanitario, ma sentite a volte cosa succede”, ha esordito Ghione che poi ha lasciato spazio alle testimonianze. “Mia nonna è entrato in ospedale con la rottura del femore, poi si è contagiata, è stata trasferita da un ospedale all’altro e sono spariti tutti gli effetti personali, senza che nessuno ne sappia nulla”, ha dichiarato una ragazza seguita da altre signore. “Io ho perso mio padre per Covid, quando siamo stati contattati dall’ospedale per recuperare gli effetti personali non abbiamo trovato nulla. Il cellulare si è riacceso dopo un mese in un’altra città…”.
Siccome tutte le denunce riguardavano il Tor Vergata, l’inviato di Striscia è andato a parlare con Andrea Magrini, direttore sanitario: “Promettiamo di alzare l’asticella, c’è un’indagine in corso. Il controllo deve essere più rigoroso e interverranno le forze dell’ordine in caso di reato acclarato”.