Otto e Mezzo, Marco Travaglio: "Perché Bonaccini amoreggia con Salvini", Pd distrutto dall'interno?
Marco Travaglio è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, dove si è largamente dibattuto sulle dimissioni (irrevocabili?) di Nicola Zingaretti da segretario del Partito Democratico. “Non so se lui è l’uomo giusto per rifondare il partito, io però non vedo particolari fenomeni nella zona dei dem”, ha esordito il direttore del Fatto Quotidiano, che poi ha aggiunto: “Ci fosse un leader emergente di grande impatto sarebbe auspicabile che ne prendesse il posto, ma io questi geni non li vedo in giro. Zingaretti ha comunque superato due scissioni, quella di Calenda e quella di Renzi, con quest’ultimo che si proponeva di svuotare il Pd come Macron ha svuotato i socialisti francesi”.
E invece ad avere la peggio, secondo Travaglio, è stato proprio il senatore di Rignano, affossato al 2/3 per cento nei sondaggi: “Italia Viva è un sacco vuoto, mentre il Pd senza Renzi ha conquistato consensi. Ma quello del Pd non è solo un problema di nomi”. Ed è qui che entra in gioco Stefano Bonaccini, che oggi con un po’ di ritardo ha detto la sua sulle dimissioni di Zingaretti, sostenendo che abbia commesso un errore.
“Lo schema di Bonaccini è riportare il partito sulle posizioni di Renzi”, è stato il commento di Travaglio, che poi ha aggiunto: “Non è un caso che amoreggi con Matteo Salvini sulle chiusure e contrasti il reddito di cittadinanza. È un problema politico che puoi risolvere solo con le elezioni”.